“Non amo i razzisti dilettanti” è il titolo del libro di Filomeno Lopes, edito da Castelvecchi, che verrà presentato venerdì 28 aprile, nella nuova Mediateca Comunale di Pontecagnano Faiano intitolata alla scrittrice e poetessa Alda Merini, alle ore 10.30.
Filomeno Lopes è giornalista di Radio Vaticana e attivista, originario della Guinea-Bissau e naturalizzato italiano. Nella forma di un’appassionata lettera ai giovani, senza ipocrisie né risentimenti, ha percorso la pesante eredità storico-culturale europea: dalla schiavitù al colonialismo, dal Codice Nero di Luigi XIV al genocidio degli Herero compiuto dalla Germania di Bismark. Trovando il germe di tanto razzismo di oggi nello stesso canone del pensiero occidentale: gli illuministi, Kant, Hegel, Montesquieu, Hume. A queste voci del nostro passato risponde il controcanto di altre filosofie, soprattutto quella africana, che più di tutte ha contribuito a decostruire l’impianto razzista. Lopes non chiede una scelta di campo, ma di uscire dal dilettantismo dell’ignoranza, del «non lo sapevo»; punto di partenza imprescindibile per la costruzione di una democrazia post-razziale, vale a dire autentica.
Tra i suoi scritti: Filosofia intorno al fuoco. Il pensiero africano contemporaneo tra memoria e futuro (2001); E se l’Africa scomparisse dal mappamondo? (2009); Dalla mediocrità all’eccellenza (2015).
L’evento, organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale Avalon con la partecipazione dall’Associazione Nazionale Spazio Solidale, si inserisce nel calendario di eventi programmati dall’Assessorato alla Cultura di Pontecagnano Faiano per l’inaugurazione degli spazi della nuova Mediateca cittadina situata in Via Trento, che prenderanno il via proprio con la presentazione dell’opera del giornalista guineense.
All’appuntamento parteciperanno, oltre all’autore, Michele D’Elia – Presidente Associazione Avalon, Antonino Martino – Presidente nazionale Associazione “Spazio solidale” e Adele Triggiano – Assessore alla Cultura del Comune di Pontecagnano Faiano. Gli interventi saranno moderati dal giornalista salernitano Mirko Cantarella.
La cittadinanza è invitata a partecipare al fine di rendere ancora più costruttivo l’incontro che tratterà uno degli argomenti più attuali nel nostro paese e nel contesto europeo. Se il razzismo italiano e occidentale, camuffato da patriottismo, si è normalizzato anche nel linguaggio politico è perché come società, da sempre, siamo immersi in un razzismo dilettante – quasi inconsapevole, che non scegliamo ma pigramente reiteriamo. E dunque come affrontare questo fenomeno?
“Non amo i razzisti dilettanti”
Se il razzismo italiano e occidentale, camuffato da patriottismo, si è normalizzato con questa facilità nel linguaggio politico («l’Italia agli italiani!»), è perché come società, da sempre, siamo immersi in un razzismo dilettante – quasi inconsapevole, che non scegliamo ma pigramente reiteriamo. Filomeno Lopes è giornalista di Radio Vaticana e attivista, originario della Guinea-Bissau e naturalizzato italiano. Nella forma di un’appassionata lettera ai giovani, senza ipocrisie né risentimenti, ha percorso la pesante eredità storico-culturale europea: dalla schiavitù al colonialismo, dal Codice Nero di Luigi XIV al genocidio degli Herero compiuto dalla Germania di Bismark. Trovando il germe di tanto razzismo di oggi nello stesso canone del pensiero occidentale: gli illuministi, Kant, Hegel, Montesquieu, Hume. A queste voci del nostro passato risponde il controcanto di altre filosofie, soprattutto quella africana, che più di tutte ha contribuito a decostruire l’impianto razzista. Lopes non chiede una scelta di campo, ma di uscire dal dilettantismo dell’ignoranza, del «non lo sapevo»; punto di partenza imprescindibile per la costruzione di una democrazia post-razziale, vale a dire autentica. Prefazione di Enrico Letta. Introduzione di Cinzia D’Auria. Postfazione di Patrícia Godinho Gomes.
L’Associazione “Spazio solidale”
L’Associazione Spazio Solidale è attiva nei settori mutualismo, formazione, orientamento ed accompagnamento al lavoro tramite le esperienze di economia civile. Fa parte di diverse reti di rilevanza nazionali come: Rete dei Numeri Pari, Rete nazionale per la tutela dei Beni Comuni Generazioni Future, Forum Salviamo il Paesaggio, Compagnia delle Opere, oltre che della rete internazionale dei movimenti Popolari di Papa Francesco.
L’Associazione di Promozione Sociale Avalon
Avalon è un’Associazione di Promozione Sociale, fondata nel 2012 senza fine di lucro, aperta a tutte le correnti di pensiero, interessata al confronto al servizio dello sviluppo, senza caratterizzazioni politiche ma sensibile e disponibile a tutte le istanze purché siano in armonia con la democraticità della sua ispirazione. Tratto distintivo dell’operato dell’associazione è la concezione delle attività come fattore di sviluppo culturale, economico e sociale per il territorio con particolare attenzione alla tipologia di ricaduta sul comprensorio. Avalon, con le sue azioni, intende valorizzare le risorse umane e il patrimonio storico-artistico del territorio attraverso la rivalutazione condivisa e partecipata dell’identità locale.