di Mirko Cantarella
Luigi Cerciello, segretario regionale di Alternativa Popolare a nome dell’intero gruppo di partito campano, si dice sconcertato per l’ennesimo caso di maltrattamento ai danni degli anziani e d è ora di dire basta. Il riferimento è alla inquietante vicenda che ha coinvolto la Casa di Riposo Sica di Montecorvino Pugliano e dove le indagini hanno portato alla luce maltrattamenti e condizioni disumane, con situazioni di grave abbandono e violazioni dei diritti umani di persone anziane e vulnerabili. Persone legate ai letti, alle proprie sedie a rotelle, degenti in materassi inzuppati di urina; una situazione da film horror venuta alla luce grazie alla denuncia di due operatrici e dove nel loro racconto si evince anche la mancata funzione dei riscaldamenti e l’assenza di acqua calda nei bagni, oltre che parte del parco personale non aveva i giusti requisiti per operare in merito. Insomma condizioni degradanti che fanno intuire una gestione volta semplicemente alla massimizzazione dei profitti e che ha indignato e non poco il partito capitanato dal sindaco di Terni Stefano Bandecchi. E pensare che proprio nello scorso 15 giugno, Carmelo Barbagallo, Segretario generale Uil Pensionati, nella giornata mondiale contro gli abusi sugli anziani aveva urlato che non è più tollerabile una situazione del genere dove secondo i recenti dati, un anziano fragile su tre è vittima di abusi e che la percentuale sale a 2 su 3 nelle case di riposo e nelle RSA. “Bisogna agire, basta fare chiacchiere! – ribadisce Cerciello – In Italia, le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) dovrebbero essere luoghi di cura e dignità, ma sempre più frequentemente emergono notizie inquietanti riguardo al maltrattamento degli anziani in queste strutture. È fondamentale che tutti noi prendiamo posizione contro questa inaccettabile violazione dei diritti umani. Facciamo appello a tutte le istituzioni, ai familiari e ai cittadini affinché si uniscano per combattere questa piaga”. Alternativa Popolare Campania stila a tal proposito i punti da seguire per cercare di frenare, attenuare ed anche risolvere in modo urgente la situazione: “Aumentare la Sorveglianza: Chiediamo un incremento dei controlli e delle ispezioni nelle RSA, affinché vengano rispettati standard elevati di cura e sicurezza. Poi è indispensabile investire nella formazione del personale, affinché sia consapevole delle proprie responsabilità e dell’importanza di trattare gli anziani con rispetto e umanità. Le famiglie devono essere supportate nella denuncia di abusi e nella ricerca di alternative sicure per i loro cari. È poi fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo ai diritti degli anziani e ai segnali di maltrattamento, affinché tutti possano contribuire a una cultura di rispetto e protezione. Laura Annella – continua Cerciello – specializzata in psicologia dell’invecchiamento, in una sua intervista ha spiegato come ogni evento traumatico abbia conseguenze anche gravi sull’individuo dal punto di vista non solo fisico; ed è per questo che la prevenzione diventa fondamentale. È un problema che riguarda tutta la collettività e come tale deve essere percepito, anche perché a essere colpite sono le persone meno in grado di difendersi e nei luoghi dove dovrebbero sentirsi protette e accudite. Serve, oltre la prevenzione e la sorveglianza sociale, anche maggiore attenzione istituzionale e politica e noi cercheremo di attivarci in merito”.
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