di Mirko Cantarella
Al Liceo Scientifico, Linguistico e Classico “E. Medi” di Battipaglia è periodo di elezioni e tutti i ragazzi con entusiasmo stanno preparando le loro liste per vivere un’esperienza che resterà impressa nei loro ricordi. Le elezioni studentesche si svolgeranno il giorno 29 ottobre e coinvolgerà circa 1300 studenti gestiti dall’ottimo dirigente scolastico Dott.ssa Roberta Talamo. La battaglia elettorale sarà tra ben 5 liste ed oggi poniamo all’attenzione pubblica la lista Tre formata da Gerardo Famularo, Camilla Mandia, Domenico Corvo, Perla Senatore e Leyla Khadhraoui. “Tre puntiamo su una campagna basata sulla consapevolezza, sulla libertà di scelta e sulla fattibilità del cambiamento, come espresso dal nostro motto: “Quisque faber fortunae suae”. Crediamo fermamente che ogni studente possa plasmare il proprio futuro con le giuste opportunità e una scuola che lo sostenga” hanno dichiarato i 5 componenti della lista che sono stati davvero sorprendenti per idee e chiarezza nel loro programma nel rappresentare l’idea di una scuola più inclusiva, attenta al benessere di tutti e in grado di offrire spazi di crescita non solo accademica, ma anche artistica e sportiva. E per attuare ciò i giovani e rampanti candidati analizzano anche le problematiche attuali che affliggono la loro scuola e che ovviamente devono essere risolte come l’evitare di segnalare subito i ritardi perché possono essere additati a contingenze sociali e cittadine di vario tipo e dunque si chiede una maggiore tolleranza. Altra problematica è il problema degli igienici; spesso alcuni bagni sono chiusi e bisogna aspettare il collaboratore scolastico per usufruirne ed è una cosa inaccettabile perché se qualcuno dovesse sentirsi male all’improvviso? Altro punto riguarda la partecipazione di tutti ai tornei sportivi, anche perché il Medi ha una grande tradizione riguardante la pallavolo. E sulle famose gite scolastiche lo spiega direttamente Camilla: “È frustrante vedere che altre scuole riescono a organizzare gite per più classi, compresi viaggi all’estero. Perché noi non possiamo fare lo stesso? Pretendiamo delle risposte chiare e trasparenti. Abbiamo il diritto di sapere come la scuola intende garantire che tutti gli alunni possano vivere queste esperienze formative. In alternativa, si proporrà l’incremento di uscite didattiche sul territorio, come visite a musei o esperienze nella natura, che sono più accessibili, con l’intento di colmare quello che ci è tolto”. Poi si tocca il punto del diritto sacrosanto e democratico di organizzare assemblee di istituto di qualità. Vanno riorganizzate e vanno portati all’interno temi più vicini e sentiti dai giovani. Uno dei punti più attesi è l’organizzazione dei Mak π, il ballo di fine anno, e dei relativi eventi promozionali che non vanno certamente trascurati. Ma nel loro programma non mancano anche la settimana dello studente, la notte bianca nazionale, l’innovativo progetto di introdurre dei club di scambio e cooperazione tra studenti, il progetto premiazione docenti, la proposta della settimana corta, la trasparenza nelle comunicazioni da parte della scuola, insomma un programma vasto, importante e chiaro in tutti i propri punti; non resta che dare un grande in bocca al lupo a tutti questi ragazzi che sicuramente danno uno schiaffo morale a chi dice che i ragazzi di oggi non hanno idee, non amano la politica, non sono costruttivi e sono tutti “figli di Gomorra”. Noi al Medi abbiamo visto l’esatto contrario degli ormai noti luoghi comuni, mai fare tutta d’erba un fascio.