MALTEMPO, FEDERBIM: VICINANZA ALLE POPOLAZIONI

MALTEMPO, FEDERBIM: VICINANZA ALLE POPOLAZIONI COLPITE. SUBITO POLITICHE DI PREVENZIONE. POSSIBILE INTEGRAZIONE FINANZIARIA CON I SOVRACANONI BIM

In risposta agli eventi atmosferici estremi che hanno colpito il Nord Italia, la Federazione Nazionale dei Consorzi di Bacino Imbrifero Montano (Federbim) esprime la propria vicinanza e solidarietà alle comunità del Nord Italia colpite dagli eventi atmosferici estremi degli ultimi giorni e si unisce al coro di voci che chiedono misure immediate e concrete per la tutela delle aree montane.
“Purtroppo, ci troviamo nuovamente davanti ad un’emergenza legata al maltempo. Un fenomeno che in questi giorni sta colpendo in maniera rilevante anche la nostra regione. In questi momenti difficili, il nostro pensiero va a tutte le persone che stanno affrontando le conseguenze di questa calamità. La mia vicinanza e quella del Consiglio Direttivo vanno a tutte le popolazioni colpite “. Così in una nota Igor Bonino, membro del Consiglio Direttivo di Federbim e sindaco di Pinasca (To).
“La nostra solidarietà-prosegue la nota- va a tutte le comunità colpite e alle persone che stanno vivendo momenti di sofferenza. Gli eventi catastrofici recenti evidenziano con urgenza la fragilità delle nostre aree montane e l’impellente bisogno di azioni rapide e strategiche”. Non possiamo più secondo Bonino “considerare questi fenomeni come episodi isolati; al contrario, sono diventati segnali allarmanti di una nuova normalità. Richiedono un approccio di governance-ha sottolineato- che sia proattivo e sistemico, piuttosto che reattivo e basato sull’emergenza. La frequenza con cui si verificano queste calamità richiede una politica di prevenzione e gestione a lungo termine, che possa integrare e coordinare tutti i livelli di intervento. La legge quadro sulla montagna, attualmente in discussione in parlamento, rappresenta un passo avanti verso questa direzione. È cruciale, tuttavia, che le azioni seguano immediatamente le parole”.
“In qualità di presidente della Federazione che unisce oltre 1800 comuni e 68 consorzi BIM -dichiara Gianfranco Pederzolli -sottolineo con forza la nostra posizione: i fondi destinati alla montagna possono essere integrati con quelli che derivano, per legge, dai sovracanoni BIM. Questi ultimi-ha tenuto a precisare- rappresentano una fonte di finanziamento stabile e non onerosa per lo stato, in quanto originano dai produttori di energia elettrica come giusta compensazione per l’uso delle risorse idriche. Tale integrazione finanziaria può diventare essenziale per organizzare una risposta coordinata e sistematica alle sfide del cambiamento climatico e per la tutela del nostro inestimabile patrimonio naturale. I sovracanoni BIM offrono la possibilità di strutturare gli interventi in maniera integrata, assicurando la salvaguardia e la sostenibilità delle nostre preziose zone montane”. E conclude “la Federbim rimane fermamente al fianco di tutte le comunità colpite, con la promessa di un impegno ininterrotto per la tutela dell’ambiente montano e per la promozione di una cultura di prevenzione e sostenibilità”.

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