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Agricoltura, Tiso(Confeuro): “Bene telerilevamento Pac ma implementare CAA”

Agricoltura, Tiso(Confeuro): “Bene telerilevamento Pac ma implementare CAA”

“In queste ore Roma sarà per tre giorni la capitale europea della agricoltura grazie all’Ice Conference 2024, l’appuntamento internazionale sul tema del telerilevamento applicato alla PAC (Politica Agricola Comune), che sta accogliendo oltre 400 delegati dei Paesi europei ed extra-europei. Una iniziativa, quella organizzata da Agea in collaborazione con DG AGRI e JRC (Commissione Europea), assai autorevole, prestigiosa e utile per parlare delle nuove tecnologie applicate al monitoraggio delle attività agricole, e della semplificazione della gestione dei pagamenti degli interventi della PAC a superficie, proponendosi come strumento di servizio a favore di tutto il settore agricolo nazionale. A giudizio di Confeuro, è molto importante che il nostro paese stia puntando allo sviluppo tecnologico e a sistemi alla avanguardia al fine di performare al massimo la gestione dei contributi Pac così come si considera evidente lo sforzo del governo nazionale e di organismi come l’Agea in questa direzione. Sta di fatto, però, che per realizzare quella che molti definiscono una rivoluzione epocale, bisogna essere in grado di trasferire e trasmettere queste nuove competenze anche e sopratutto a coloro che devono metterle in pratica. Mi spiego meglio: se è vero che il sistema della domanda Pac è stato completamente aggiornato grazie alle nuove tecnologie, al contempo si sta investendo ancora troppo poco sui CAA, i centri di assistenza agricola – soggetti ai quali AGEA delega compiti di istruttoria dei fascicoli aziendali delle imprese agricole, oltre che di gestione delle domande che le medesime aziende presentano, a vario titolo, per l’accesso a specifiche misure di sostegno comunitario – che rappresentano di fatto la longa manus della pubblica amministrazione sui territori e sono fondamentale elemento di congiunzione tra gli agricoltori e l’Unione Europea. In questo contesto, dunque, è necessario sottolineare la forte esigenza di implementare formazione, tecniche operative e stanziamento di fondi pubblici per i CAA al fine di ottimizzare la loro azione amministrativa a favore delle piccole e medie imprese, di semplificare e velocizzare tutte le attività sui controlli puntuali, e di contrastare frodi e irregolarità: solo in questo modo potremmo rendere il nostro paese davvero il primo della classe nella gestione dei fondi comunitari”.

Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

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