Sono stati annullati gli arresti domiciliari, con il solo obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, per tre giorni a settimana, gli imputati destinatari di misura cautelare nell’inchiesta sulla movida salernitana, il gruppo che gestiva alcuni dei locali più gettonati di Salerno attraverso – secondo quanto contestato dalla Procura di Salerno – dei prestanome e accusati di riciclaggio.
Il giudice della prima sezione penale del tribunale di Salerno, Domenico Diograzia, ha firmato il provvedimento che ha rimesso in libertà il 71enne imprenditore a San Cipriano Picentino “Mimmo” Zeno, il 56enne gestore di numerosi bar e ristoranti a Salerno, l’ex consigliere comunale Enzo Bove il 58enne salernitano, imprenditore attivo nel settore del caffè, Massimo Sileo e il 73enne giornalista salernitano Vincenzo Casciello.
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