Sull’argomento dimensionamento scolastico è intervenuto anche Cristian Santoro, esponente del comitato di quartiere dei rioni collinari di Salerno oltre che genitore che questa mattina è riuscito ad ottenere udienza di una delegazione tra genitori e docenti presso l’ufficio dell’assessore alla scuola Gaetana Falcone e secondo lui rea di un atteggiamento non consono ad un esponente di spicco della politica salernitana. “Innanzitutto torno sul discoro delle scuole. Togliere un plesso scolastico in un quartiere cittadino è qualcosa di assurdo perché si toglierebbe l’identità a quel quartiere oltre che disagi di tutti i tipi, da parte dei genitori, dei docenti e del dirigente scolastico – commenta Santoro – Io parlo per interesse del plesso di San Tommaso a Fratte ma il mio discorso è aperto a tutti i plessi scolastici sul territorio comunale”. Poi accenna al commento del sindaco di Salerno: Il sindaco Napoli si scaglia contro il Governo Meloni e annuncia battaglia contro gli accorpamenti; ma cosa sta blaterando? Il piano accorpamento è stato fatto dai suoi al Comune e ratificato dalla Regione, cosa centra il Governo? Si continua a creare confusione e fare scarica barile ma senza arrivare ad una conclusione che sia soddisfacente per i genitori e i docenti, nonostante ci sia stata una petizione sia online che con banchetti nel quartiere Fratte come forma di protesta contro questa ingiustizia operata a propri fini e tra l’altro senza consultare nessuno”. Il discorso poi psi focalizza sull’atteggiamento dell’assessore Falcone: “L’assessore non ha risposto chiaramente alle domande poste dai genitori ed intanto ufficialmente l’accorpamento è stato fatto. L’assessore Falcone dovrebbe dimettersi e vergognarsi per ciò che ha fatto in questo contesto e per ciò che ha fatto stamattina, e con lei anche tutta l’amministrazione comunale dovrebbe cedere il passo. Tra l’altro la Falcone è anche referente di un importante sindacato scuola e mi sorge un dubbio; non è che si è voluto, in questo accorpamento senza senso, favorire alcuni dirigenti scolastici amici?”  – ha concluso in modo vemente Cristian Santoro.