Fondo risarcimento vittime racket, l’onorevole Bicchielli (NM) presenta interrogazione

“La lotta al racket e all’usura si fa con misure repressive, ma anche tutelando e sostenendo economicamente le vittime. Per questo esiste dal 1999 il Fondo di solidarietà per le vittime delle richieste estorsive, dal 2022 chiamato Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime di reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive, dell’usura e dei reati intenzionali violenti”. È quanto emerge dell’interrogazione presentata dall’onorevole Pino Bicchielli, vice presidente di Noi Moderati alla Camera dei Deputati dopo un articolo pubblicato dal quotidiano Il Mattino. “Il Fondo offre un incentivo alla denuncia e una garanzia della protezione dello Stato a chi collabora con le istituzioni nella lotta alla criminalità organizzata. Il contributo economico dovrebbe essere versato entro 60 giorni dalla presentazione della documentazione necessaria; le pratiche in atto sono 329, ma ci sono oltre 20 tra imprenditori e commercianti campani che attendono da due anni il risarcimento a causa di una mancata comunicazione, riguardante le pratiche presentate, tra la prefettura di Napoli ed il ministero dell’Interno – prosegue la nota – A nulla sono sinora servite le sollecitazioni degli avvocati dei coraggiosi imprenditori e commercianti campani. Per questo vogliamo sollecitare il Governo ad adempiere a un obbligo e a ricordare che la lotta al racket si basa soprattutto sulla protezione che deve garantire lo Stato a chi denuncia. Noi vogliamo essere vicini a questi cittadini che coraggiosamente non piegano la testa davanti alla criminalità organizzata, e vicini ad uno Stato che deve fare della lotta a racket e usura uno dei capisaldi della sua esistenza”.

Il testo dell’interrogazione
Interrogazioni a risposta scritta:
BICCHIELLI. — Al Ministro dell’interno. — Per sapere – premesso che:
la lotta al fenomeno del racket e dell’usura si concretizza sia con misure repressive nei confronti di coloro che gestiscono le attività illegali sia in misure di tutela e di sostegno alle vittime;
la legislazione in materia si basa sul fondamentale principio di offrire un incentivo alla denuncia delle vittime attraverso la garanzia della protezione dello Stato o a chi collabora con le istituzioni nella lotta alla criminalità organizzata, mettendo spesso a rischio la propria incolumità personale, quella delle proprie famiglie ed il proprio patrimonio;
lo Stato, dunque, tutela le vittime di racket e dell’usura con la legge 23 febbraio 1999 n. 44 attraverso l’istituzione del « Fondo di solidarietà per le vittime delle richieste estorsive », ridenominato con la legge 7 luglio 2016 n. 22 « Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime di reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive, dell’usura e dei reati intenzionali violenti»;
al succitato fondo possono accedere i soggetti che esercitano qualunque tipo di attività economica e che non abbiano aderito o abbiano cessato di aderire alle richieste estorsive;
il fondo elargisce una somma di de naro a titolo di contributo al ristoro del danno patrimoniale subito: tale somma deve essere versata entro 60 giorni dalla presentazione della documentazione necessaria;
al 2022 le istanze presentate presso il Ministero dell’interno risultano essere 329, di cui 195 per racket;
da quanto si apprende dagli organi di stampa, tra cui «Il Mattino» del 10 novembre 2023 ed il TGR del 10 novembre 2023, oltre 20 tra imprenditori e commercianti campani attendono da due anni che venga versato il risarcimento spettante;
si apprende che i ritardi sono dovuti a una mancata comunicazione, riguardante le pratiche presentate, tra la prefettura di Napoli ed il Ministero dell’interno;
nonostante la sentenza e le continue sollecitazioni da parte degli avvocati difensori, l’ultima ad aprile 2023, non risultano ulteriori sviluppi;
bisogna ricordare che la lotta al racket si basa soprattutto sulla protezione che deve garantire lo Stato a chi denuncia–:
se il Ministro interrogato sia a cono scenza della situazione e quali iniziative
intenda adottare per accelerare le tempi stiche del versamento a tutela degli imprenditori e commercianti che hanno denunciato.

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