Due capolavori di Mozart e Mendelssohn al Palazzo Chigi di Ariccia: i Quintetti con due Viole
Domenica 8 ottobre, alle ore 18:30, prosegue il ciclo autunnale de “I Concerti dell’Accademia degli Sfaccendati” nella Sala Maestra del Palazzo Chigi di Ariccia con un primo appuntamento con capolavori della musica da camera per archi.
Questo primo appuntamento è dedicato ad una formazione non usuale nel repertorio cameristico: il Quintetto d’archi con due viole (2 violini, 2 viole, violoncello) formazione per la quale però sono stati scritti capolavori assoluti quali i Quintetti K 515 e K 516 di Mozart.
Protagonisti del concerto saranno un gruppo di giovani talenti (Gloria Santarelli e Daniele Sabatini violini, Francesca Senatore viola, Monica Righi violoncello) che affiancheranno uno dei nostri migliori violisti, Francesco Fiore, nell’esecuzione del Quintetto in si bemolle maggiore op.87 di Mendelssohn e del Quintetto in sol minore K 516 di Mozart.
Mendelssohn compose il Quintetto con due viole op.87 nell’estate del 1845, due anni prima della morte. Il Quintetto mostra una raffinata scrittura della parte del primo violino, decisamente concertante nell’Allegro vivace iniziale e di spicco anche nell’Adagio del terzo movimento in cui risalta la maestria d’orchestrazione del compositore. Il secondo tempo, Andante scherzando, fa ampiamente uso di pizzicati e spostamenti di accenti, così da essere uno dei movimenti in cui Mendelssohn seduce qualsiasi musicista per eleganza e magistero formale che caratterizza anche l’Allegro molto vivace finale.
Composto nella primavera del 1787 il Quintetto con due viole K 516 di Mozart, nella tonalità di Sol minore a cui l’autore affidò alcuni altri suoi capolavori, costituisce insieme al precedente Quintetto K 515 uno dei capolavori assoluti della musica da camera di ogni tempo, un insieme di immensa portata spirituale pur nel dissimile atteggiamento espressivo.
Info e prenotazioni: 3331375561 – 069398003
I Concerti dell’Accademia degli Sfaccendati al Palazzo Chigi di Ariccia sono realizzati dalla COOP ART di Roma (Socio AIAM) con il contributo del Ministero della Cultura, della Regione Lazio e del Comune di Ariccia.