Il sindaco, Agostino Astore- “attraverso la musica raccontiamo al mondo la bellezza della nostra terra”
“Con la musica raccontiamo al mondo la bellezza della nostra terra”. Annuncia così i tre eventi musicali che si svolgeranno nel suo comune, il sindaco del comune di Orria, Agostino Astore, e che a partire dai prossimi giorni, vedranno Orria protagonista della cultura internazionale con la musica partenopea. L’artista Annamaria Martuscelli si esibirà il 19 agosto, in località Piano Vetrale, nell’ambito della manifestazione “il Pennello d’Oro”; musica partenopea e non con la Posteggia Napoletana che si esibirà dal 24 al 27 agosto, nell’ambito dell’evento “Ficoscia” dedicato a sua maestà il fico bianco del Cilento; Raggae e Tammorre che si esibirà il settembre per un concerto inedito, nella location e nel genere, previsto in località Santa Domenica. Tre eventi importanti per la comunità cilentana, affidati alla direzione artistica del maestro Lillo De Marco, promossi dal progetto culturale “Equinozio d’autunno incontra la Fera della Croce di Stio” e cofinanziati dal Programma Operativo Complementare POC della Regione Campania 2014-2020- linea strategica “Rigenerazione Urbana, Politiche per il Turismo e la Cultura”, che vede coinvolti sei territori cilentani, patria della Dieta Mediterranea, della storia, del benessere, dell’arte e della cultura del Mezzogiorno, ricadenti nell’area naturale protetta del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, il comune di San Giovanni a Piro (Ente capofila), il comune di Ascea, il comune di Campora, il comune di Gioi, il comune di Orria e il comune di Stio Cilento. Un fitto calendario di appuntamenti che vedrà il Cilento, dalla montagna alla costa, protagonista indiscusso della cultura del Mezzogiorno nel mondo, con arte, musica, storia, ambiente, cultura, enogastronomia locale e antiche tradizioni, caratterizzati da momenti di intrattenimento, spettacoli e percorsi naturalistici, offrendo ai visitatori un vero e proprio pacchetto turistico per giovani, anziani e famiglie tutto l’anno, attraverso viaggi tematici con eventi identitari nei luoghi simbolo del patrimonio artistico, storico e culturale locale, che da millenni uniscono i vari borghi del Cilento all’antica Fiera della Croce di Stio Cilento. Un paese tutto da scoprire, Orria, sito nell’area del Cilento interno, che con il suo centro storico nato intorno Piazza Vittoria, affascina curiosi e visitatori con la Chiesa di Santa Maria delle Grazie costruita dai monaci italo-greci intorno al X secolo d.C., che conta al suo interno la presenza di una storica e rara statua della Madonna del latte con il bambino. Fede ma anche arte con lo storico Palazzo del Duca di Orria, salotto di importanti eventi culturali e politici che hanno visto Orria protagonista della cultura nel Mezzogiorno e che ha annoverato tra gli ospiti, anche il filosofo e scrittore Benedetto Croce. Tra i monumenti che si possono ammirare tra i vicoli antichi di Orria, l’Arco della Fontana Vecchia datato 1603 e la chiesa di San Felice che conta la presenza di un maestoso campanile sorto sulle rovine di una torre longobarda. Centro storico ma anche frazioni, come località Piano Vetrale di Orria, dove è possibile visitare la casa che ha dato i natali nel 1662 a Paolo De Matteis detto “Paoluccio della Madonnina”, il pittore italiano, allievo di Luca Giordano, che è stato tra gli artisti più rappresentativi del barocco napoletano. Piano Vetrale però, è conosciuta nel mondo per i suoi murales artistici che narrano la storia del paese e degli abitanti, tanto da trasformare Orria in un museo a cielo aperto. Arte, cultura, storia ma anche artigianato con i laboratori di ceramica, di restauro auto d’epoca e di orologi e macchine antiche, soprattutto terra dell’enogastronomia con i piatti tipici locali della tradizione che rendono Orria un paese unico nel suo genere, con il fico bianco del Cilento, l’olio extravergine di oliva e i tartufi. “La musica promossa dal progetto Poc – spiega il sindaco di Orria, Agostino Astore -abbinata gli eventi del territorio alla valorizzazione dei prodotti di eccellenza enogastronomica, quale il fico bianco del Cilento. Connubio- sottolinea il primo cittadino- che accompagnerà il viaggio di visitatori e curiosi nella storia, nella cultura, nell’arte e nelle tradizioni del nostro suggestivo borgo. Un modo -chiosa il primo cittadino– per essere divulgatori di bellezza e rafforzare la nostra identità culturale”.