“L’sms di Inps che comunica la cancellazione del Reddito di cittadinanza smantella lo stato sociale e scarica sui sindaci la furia di tanti cittadini disperati. Nella nostra regione sono circa 37 mila le sospensioni, un quarto del totale a livello nazionale. Se da un lato il Governo Meloni continua a combattere i poveri e non la povertà, affamando i campani in difficoltà, dall’altro assistiamo all’insostenibile ipocrisia di De Luca che pur di guadagnare consensi attacca il governo”. Dichiarano i consiglieri regionali del Movimento 5 stelle Campania Michele Cammarano, Vincenzo Ciampi e Gennaro Saiello. “Una vera e propria presa in giro. Noi non dimentichiamo quando De Luca affermava, testualmente, che “il reddito di cittadinanza sta creando una devastazione sociale, sta dando, dalle nostre parti, lo stipendio alla manovalanza della camorra”, e ancora “il reddito di cittadinanza è una grande truffa, una grande porcheria di clientela politica. Con il reddito di cittadinanza abbiamo mescolato la povertà con i parassiti e con i figli di buona donna”. Offese e insulti vergognosi nei confronti di chi oggi, senza un sussidio vitale, è in preda alla disperazione. Alle azioni indegne del governo si uniscono le giravolte di un presidente che ha perso ormai, agli occhi dei campani, ogni credibilità”.