Una settimana da dimenticare

di Andrea Pellegrino

Una settimana intensa, ingarbugliata, intasata. Sette giorni che non hanno risparmiato nessuno. Soprattutto Vincenzo De Luca, dopo la decisione di Elly Schlein di non riconfermare il figlio Piero come vicecapogruppo dem alla Camera dei Deputati, declassandolo al ruolo di segretario con tanto di delega al Pnrr. Battute, frecciatine con tanto di escalation di dichiarazioni tra il serio e il faceto in attesa degli eventi e delle prossime strategie da mettere in campo. Renzi attende e lo ha dimostrato anche durante la convention di Italia Viva a Napoli. L’ingresso di De Luca o comunque degli scontenti dem rappresenterebbe la vittoria politica più forte dallo sfortunato referendum ad oggi per l’ex rottamatore. L’assist della Boschi ha formalmente aperto le porte, Renzi invece ha spianato la strada del terzo mandato. Insomma ponti d’oro in casa Italia Viva per De Luca e famiglia. Non è andata decisamente bene sui ponti (stradali e autostradali) di casa nostra, dove i lavori – fine pena mai – dei tratti autostradali, nei primi giorni soleggiati e di turisti, hanno mandato in tilt la circolazione di Salerno e di tutta l’area metropolitana. Una gestione della mobilità che non ha avuto eguali forse negli ultimi decenni e che ha provocato innumerevoli disagi a quanti per lavoro, scuola o altro, hanno dovuto raggiungere un ormai autogestito e fuori controllo capoluogo provinciale. Naturalmente il carico di mezzi pesanti che indisturbatamente transita ad ogni ora del giorno e della notte verso e da il porto di Salerno, si è spalmato anche sulla rete cittadina di Cava de’ Tirreni e Vietri sul Mare, causa lavori autostradali. E, a proposito di porto, al comune di Salerno e all’Autorità Portuale (anche se considerato il periodo è più impegnata nell’organizzazione del costoso Sea Sun) si studiano ancora i conti per completare la Porta Ovest i cui prezzi variano di settimana in settimana e la fine dell’opera, anche in questo caso, resta sine die. Da Palazzo di Città si resta in silenzio. Qualsiasi cosa accada. La carta del rimpasto viene calata a convenienza ma nonostante il decreto sia pronto (e pare pure firmato), Rocco Galdi resta sull’uscio della giunta nel mentre lo scontro in maggioranza si alza sempre di più. Popolari e Moderati contro i Socialisti, Socialisti contro il sindaco. Il sindaco Enzo Napoli muto. Anche davanti alla polemica che si è scatenata sulla partecipazione di Maurizio De Giovanni a Salerno Letteratura. Nel bene o nel male, l’amministrazione intorno alla surreale vicenda, al momento, è rimasta a guardare, nonostante paghi in parte la rassegna che beneficia anche di 200mila euro dalla Regione Campania di Vincenzo De Luca. Ma su De Giovanni nessuna considerazione, nonostante la polemica che segna una città schiacciata sul tifo e la contrapposizione calcistica. D’altronde Enzo Napoli lo sa bene: ha ancora nelle orecchie i fischi della piazza granata. L’ultima notizia, invece, proviene dalla Curia: una srl si occuperà del Duomo, del museo e anche della Chiesa di San Giorgio. Saranno a pagamento per i visitatori. Insomma non solo le casse comunali piangono.  

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