In una sua nota personale il consigliere comunale Rino Avella sottolinea la biblica attesa nella richiesta dell’apertura del sottopasso storico che collega Via Vinciprova – Via Mobilio con Torrione.
Questo il messaggio:
“Apertura alle ‘due ruote’ del sottopassaggio di collegamento tra via Torrione e via Settimio Mobilio: con tutta la città e con i colleghi consiglieri comunali sottoscrittori della lettera indirizzata al sindaco, attendiamo risposta da ben 16 mesi. Era l’oramai lontano febbraio 2022 allorquando la improcrastinabile necessità della riapertura, anche solo limitata alle due ruote, fu da me portata all’attenzione della competente Commissione Consiliare Mobilità, nella quale ricopro il ruolo di componente effettivo. Agli organi di stampa e, per il loro tramite alla cittadinanza, in quelle ore fu dimostrato, in loco, quanto l’improvvido, inutile ed impopolare provvedimento in vigore determinasse una situazione di costante pericolo. Di giorno e di notte. Il cordolo continua ad essere sistematicamente scavalcato dalla quasi totalità di biciclette e mezzi a due ruote diretti in via Mobilio. Nel sottopassaggio si crea una dinamica di pericoloso controsenso. Flusso non gestito che espone a costante pericolo di investimento coloro che decidono di evitare il lungo giro attraverso il successivo sottopasso e quindi per via Vinciprova. Commosso, ricordo il motociclista 32enne che nella notte del 1 dicembre 2022 perse la vita a seguito dell’impatto con lo spartitraffico antistante il nuovo sottopassaggio, altezza Grand Hotel Salerno.
Situazione palese, sotto gli occhi di tutti. Di più: la unica risposta alla nostra sollecitazione giunse dall’ufficio competente che, incredibilmente, demandò l’adozione del richiesto provvedimento di modifica ad una precisa indicazione della giunta. Come se l’indirizzo formalizzato di un consigliere comunale, in uno con la lettera sottoscritta da numerosi altri consiglieri, non fossero atti riconducibili ad una chiara volontà politica di coloro che sono stati votati per rappresentare e tutelare gli interessi diffusi della cittadinanza tutta. Interessi per la tutela dei quali non esistono, per quanto mi riguarda, vincoli di appartenenza superiori a quelli, indissolubili, con la città e con i salernitani. Il senso mare-monti di quel sottopassaggio va ripristinato. Nella funzione di consigliere comunale continuerò a portare questa istanza in tutte le sedi politico-istituzionali”.