C’eravamo tanto…sostenuti. De Luca – Coscioni, fine dell’idillio

C’eravamo tanto sostenuti. Fine dell’idillio politico tra Vincenzo De Luca ed Enrico Coscioni. Tutta ‘colpa’ del secondo, presidente dell’Agenas, già consigliere politico alla sanità del presidente della Regione Campania, reo di aver collocato in basso alla classifica il “Ruggi d’Aragona”, etichettandolo tra i peggiori (quindici in tutto) ospedali d’Italia. Proprio Coscioni che al ‘Ruggi’ ci lavora, non senza polemiche e strascichi vari. Una classifica che non è andata affatto giù al governatore che pubblicamente e nel corso del consueto appuntamento del venerdì ha tuonato duramente: “E’ una totale idiozia. Questa indagine ha fatto solo un po’ di ammuina, è totalmente priva di attendibilità scientifica”. Un bel problema politico per Coscioni che dalla sua, e non abbiamo dubbi su questo, ha praticamente fotografato la realtà della sanità salernitana e campana. Per il suo primariato, ricordiamo, si dovette sdoppiare il reparto di Cardiochirurgia, cambiando un atto aziendale e anche direttore generale, per arrivare alla sua nomina (di Coscioni) e alla fuga (a cui assistiamo da qualche settimana) di tutti gli altri medici della Torre cardiologica, fino a ieri tra le pochissime eccellenze dell’azienda ospedaliera di via San Leonardo. Ma Coscioni è stato da sempre un fedelissimo. E’ passato per i banchi consiliari della regione, per poi approdare alle dirette dipendenze di De Luca curando la sanità (la cui delega non è stata mai assegnata ad un vero e proprio assessore). Un punto di riferimento nelle strutture a partire dalla fondazione Ebris fino a poi all’Agenas, oggi passata nel libro nero – insieme a Coscioni – di Vincenzo De Luca. Il governatore, stavolta, dovrà farsene una ragione, perché Coscioni tutti i torti non ha, sul “Ruggi d’Aragona”. Certo è che alcune delle vicende sono legate proprio alla sua nomina di primario ma tutto il resto è più che oggettivo. Manutenzione ordinaria assente, con zone completamente nel degrado, in attesa di un annunciato e avveniristico nuovo policlinico griffato. Servizi sempre più carenti per assenza di uomini e mezzi adeguati a soddisfare una grossa utenza che si rivolge all’azienda ospedaliera di Salerno. Liste d’attesa infinite e pronto soccorso del tutto inadeguato e costantemente in affanno con tanto di file lunghissime di ambulanze. La classifica, sostanzialmente, altro non ha fatto che mettere nero su bianco ciò che vivono i cittadini costretti a rivolgersi all’ospedale salernitano che è, come ha ricordato qualcuno, anche sede universitaria, oltre che erede della famosa “Scuola medica salernitana”.

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