Politica

Pd: stallo su capigruppo, si tenta di evitare conta interna

E’ incagliata sul nodo dei capigruppo di Camera e Senato la trattativa interna al Partito Democratico. La telefonata fra la segretaria del Pd, Elly Schlein, e il presidente dem Stefano Bonaccini non e’ servita a sciogliere i nodi. Nell’area Bonaccini, infatti, cresce il fronte del ‘no’ all’ipotesi di lasciare entrambe le presidenze dei gruppi alla maggioranza. Sul fronte Schlein, al contrario, si registra una ferma determinazione a insistere su Chiara Braga per la presidenza del gruppo a Montecitorio e Francesco Boccia per quella di Palazzo Madama. E, con il passare dei giorni, emerge anche una domanda: “Perche’ non si e’ chiusa la trattativa tenendo insieme i tre dossier?”. Ovvero, presidenza del partito, direzione, segreteria e capigruppo. Una impasse per risolvere la quale stanno scendendo in campo i pontieri dell’area che guarda alla segreteria che, stando a quanto si apprende, stanno portando avanti dei sondaggi fra i colleghi per sondare umori ed eventuali proposte alternative. Questo, nonostante sia convinzione diffusa che la prima scelta di Schlein rimanga Braga. Il mantra dei parlamentari che guardano a Bonaccini e’ sempre “in ogni caso, decide Stefano”. A questo, tuttavia, viene aggiunto che “l’ipotesi di lasciare entrambi i capigruppo alla maggioranza del partito non puo’ essere presa in considerazione. Non e’ mai successo”, viene spiegato, “nemmeno quando a vincere e’ stato Matteo Renzi con oltre il 70 per cento”. L’ex sindaco di Firenze, infatti, diventato segretario del Pd lascio’ alla minoranza la presidenza del partito, affidata a Gianni Cuperlo, ed evito’ di sostituire Roberto Speranza, scelto da Pierluigi Bersani, alla guida del gruppo a Montecitorio. In seguito, fu la volta di Graziano Delrio, da una parte, e Andrea Marcucci dall’altra. Al momento della votazione in assemblea alla Camera, il nome indicato da Renzi era quello di Lorenzo Guerini che, tuttavia, ritiro’ la candidatura per fare spazio a Delrio, sempre della maggioranza, ma con un profilo meno spiccatamente renziano. A Delrio successe, poi, Debora Serracchiani in ‘ballotaggio’ con Marianna Madia. A questi passaggi si appella chi, oggi, ricorda che “i gruppi parlamentari sono autonomi e che un passaggio interno e’ sempre stato fatto. Non vogliamo pacchetti chiusi”. Tradotto: in assenza di un accordo si procede per votazione. Una ipotesi, quella della conta interna, che dalla maggioranza del partito si punta ad evitare. Da qui il lavoro in corso fra Elly Schlein e Stefano Bonaccini per arrivare a un accordo politico prima del passaggio nei gruppi. Fonti dem si mostrano, da questo punto di vista, fiduciose: si potrebbe chiudere oggi. Prima, quindi, della seduta della Camera per le comunicazioni di Giorgia Meloni domani in vista del Consiglio Europeo del 23 e 24 marzo, che vedra’ Schlein presente in Aula. Un’occasione per fare un passaggio, sebbene informale, anche tra i deputati cosi’ da sondarne gli umori. I nomi piu’ ‘caldi’ in campo, al momento, rimangono quelli di Francesco Boccia e Chiara Braga. E’ sulla seconda che si concentra l’attenzione di chi si oppone a lasciare entrambi i capigruppo alla maggioranza. Braga, e’ il ragionamento, e’ gia’ segretaria d’Aula e per fare la capogruppo dovrebbe lasciare l’incarico che, tuttavia, difficilmente potrebbe essere conservato dal Pd in questa fase. Il rischio e’ di perdere una carica a Montecitorio a tutto vantaggio della maggioranza che sostiene il governo. Inoltre, Montecitorio e’ la Camera in cui siede anche la segretaria Schlein, con il vantaggio di potere seguire da vicino i lavori dei deputati dem. Per questa ragione e’ tornata in auge l’ipotesi di una conferma di Debora Serracchiani, il cui lavoro di questi primi mesi di legislatura e’ stato apprezzato dalla stessa segretaria.

CronacheDellaSera

Recent Posts

“Opulenta Salernum:emporio al centro del Mediterraneo”evento culturale alla Stazione Marittima

ll Santo Patrono come "acceleratore" dell'economia della Salerno nel Regno di Sicilia e oggi potenziale…

7 ore ago

G7 Agricoltura, Confeuro: “Ok Ortigia ma non si nasconda crisi idrica della “altra Sicilia”

G7 Agricoltura, Confeuro: “Ok Ortigia ma non si nasconda crisi idrica della “altra Sicilia” “Il…

7 ore ago

Accordo nazionale tra centrodestra e il partito di Bandecchi

“Il centrodestra ha raggiunto un accordo politico nazionale con Alternativa Popolare. Grazie a questa intesaAP…

7 ore ago

Salerno Abbandonata: L’Amministrazione Comunale Getta Nel Caos Famiglie e Scuole!

Ancora una volta, l’ennesima, questa Amministrazione ha perso una buona occasione per dimostrare prossimità e…

7 ore ago

La Capitale si prepara ad ospitare la “Rome Startup Week”

Il 19 e il 20 settembre al Gazometro sponsor istituzionali, startupper, speaker e ospiti internazionali,…

2 giorni ago

DDL Sicurezza, Confeuro: “Emendamento su canapa illogico e inutile. Governo lo ritiri”

DDL Sicurezza, Confeuro: “Emendamento su canapa illogico e inutile. Governo lo ritiri” “Confeuro sta seguendo…

3 giorni ago