L’Uranio di Mussolini, il giallo storico conquista il SalerNoir

di Vincenzo Sguera

Il 17 Luglio Franco Forte è stato protagonista al SalerNoirfestivalCristina Marra (giornalista) e Marcello Ravveduto(docente di storia contemporanea all’Università di Salerno) hanno accompagnato lo scrittore nel racconto del suo libro. “La storia del giallo e il giallo nella storia”: questo è il tema scelto della serata. In questa occasione, Forte, ha presentato il suo libro intitolato “L’uranio di Mussolini”, scritto insieme a Vincenzo Vizzini.

Ragusa, 1934. Il commissario Vincenzo Ibla, investigatore siciliano, viene spedito sotto il sole di luglio alle cave di Spaccaforno: tra le rocce è stato rinvenuto un cadavere. Appena vede la salma Ibla capisce che il caso è suo, perché la vittima è Vittorio Borgia, un suo vecchio compagno d’armi, ora miliziano fascista. Sembra un semplice omicidio passionale, ed è quindi con una certa sorpresa che il commissario apprende dell’imminente arrivo da Milano di un certo Franco Durante, un funzionario fascista che, pare, Mussolini in persona ha inviato a Ragusa per coadiuvarlo nella ricerca dell’assassino di Vittorio. Uomo del Nord tutto d’un pezzo, Durante e Ibla sono due mondi distanti e separati. Presto, però, il mistero si infittisce, Vittorio non è vittima di un delitto passionale e il caso sembra essere impossibile da risolvere, i due ispettori dovranno cooperare: sarà questa la chiave di svolta? Vittorio non è l’unico a nascondere una doppia vita, perché anche Durante ha i suoi segreti, e sono legati a filo doppio con il suo arrivo sull’isola: lo scienziato Enrico Fermi ha promesso a Mussolini un’arma straordinaria e terribile, ma per svilupparla ha bisogno di uranio, quello che il Duce ha in mente di estrarre in Ciad dopo averlo conquistato con la campagna d’Africa, per poi trasbordarlo in Italia. Operazione Ausonia: questo è il titolo del progetto di Mussolini.  

Franco Forte è nato a Milano nel 1962. Direttore delle collane Giallo Mondadori, Segretissimo e Urania, giornalista, scrittore, traduttore e sceneggiatore. Ha pubblicato, tra gli altri, Carthago, Roma in fiamme, Cesare l’Immortale e La bambina e il nazista. “La storia è una tela piena di buchi, mai completamente intatta, il compito dello scrittore è quello di riempire quei buchi con la fantasia” dice Forte. “L’uranio di Mussolini” è un romanzo “compatto” e ben strutturato, frutto di studio approfondito da parte degli autori.

Un romanzo storico giallo che ci trasporterà in un mondo molto diverso, ma da cui possiamo ancora imparare molto, “Siamo noi a creare la storia con la nostra osservazione, e non la storia a creare noi.”

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