Con la mozione unica “Una grande storia per ripensare il futuro”, Enzo Maraio apre il congresso nazionale del Psi all’Auditorium Antonianum di Roma – che lo vedrà riconfermato segretario nazionale – chiedendo a tutti di sostenere ancora Draghi. “La frattura che si è appena aperta è stato un gesto irresponsabile. Dal congresso dei socialisti chiediamo a tutte le forze di maggioranza di sostenere il Presidente Draghi per un nuovo governo. L’Italia ha bisogno di risposte all’inflazione che cresce, alla crisi energetica, al lavoro che manca, non certo di una crisi di queste dimensioni. Il Governo di unità nazionale, guidato da una figura autorevole come quella di Mario Draghi, aveva consentito al nostro paese di riacquistare credibilità internazionale ed è anche per questo che non comprendiamo il percorso di Giuseppe Conte, che ora produce fragilità istituzionale, destabilizza i mercati e rende debole l’economia”.
Dopo la relazione introduttiva, sul palco dell’auditorium si sono alternati i leader dei principali partiti da Roberto Speranza a Angelo Bonelli passando per i sottosegretario Bruno Tabacci. Il saluto del premier spagnolo Pedro Sanchez e ancora Ettore Rosato, Roberto Gualtieri, Stefania Craxi, Stefano Caldoro, Marilena Grassadonia segreteria sinistra Italiana. Domani sono attesi Enrico Letta e Luigi Di Maio.
E parlando dell’attuale crisi, Maraio ha spiegato: “Il crollo del movimento grillino e l’ascesa di una destra con evidenti tratti sovranisti sono la conferma che corriamo il rischio di affidare l’Italia ad un governo fondato sull’asse Meloni-Salvini, che ci renderebbe più vulnerabili nelle relazioni internazionali e più deboli nel cuore dell’Unione Europea. Una coalizione riformista e progressista è la più credibile per convincere un elettorato di frontiera e per essere competitiva nelle prossime elezioni politiche. Non riteniamo percorribili alleanze centriste o di terzo polo destinate a tenere una posizione “di mezzo” tra due schieramenti contrapposti.
L’appello è alle “forze che si richiamano al socialismo europeo, liberal democratici, verdi, possono costituire il cuore di un’alleanza in grado di governare il paese. Ad Enrico Letta e al Partito Democratico chiediamo di continuare a costruire unità e dialogo perché, in qualità di maggiore partito del centrosinistra italiano, avete una grande responsabilità, quella di mettere insieme le forze politiche all’apparenza molto diverse tra loro. La forza della sinistra e del centrosinistra deve essere questa: restare uniti nelle diversità, mettendo al primo posto il lavoro da fare nell’interesse dell’Italia. Lo dobbiamo al Paese dopo due terribili crisi come quelle che abbiamo vissuto”.
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