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Verde pubblico, resa dei conti in maggioranza. De Luca sfiducia Natella, l’opposizione insorge

L’emergenza è certificata anche da Vincenzo De Luca. E non solo, come è accaduto fino a qualche giorno fa, in via privata. Stavolta il governatore ha accertato, durante la sua diretta social del venerdì, le gravi problematiche relative alla gestione del verde pubblico sul territorio, segnalando due emergenze, quella di Piazza della Libertà e di Piazza San Francesco. Ma la città è in ogni suo angolo lasciata al proprio destino. Solo qualche giorno fa la protesta dell’opposizione a guida Barone che con appositi cartelli ha segnalato lo stato di degrado in cui versano le aiuole di via Leucosia. «Ora il Presidente della Regione, con imbarazzante ritardo, definisce “imbarazzante” la gestione del verde pubblico in città e “sfiducia” di fatto l’assessore Natella – dice Franco Mari, esponente della sinistra salernitana e fondatore della Casa della Sinistra – Proprio come avevamo fatto noi in tempo utile, cioè due settimane fa. Ma De Luca, come al solito, non dice la verità e prova a sviare l’opinione dei cittadini. Il bando d’urgenza, il cosiddetto “appalto ponte” è già stato fatto ed è operativo in città. La verità è che il verde è diventato ingestibile perché è in condizione di totale abbandono da ben otto mesi. Ora servirebbe un intervento straordinario, ma è impossibile essendo stati affidati i lavori di manutenzione ordinaria. Servirebbe anche un progetto per il verde urbano, visto che praticamente non esiste più, ma di questo non se ne parla perché sono incapaci e senza soldi. Noi continuiamo con la campagna “e questa la chiamano…”». Rincara Elisabetta Barone: «Da dicembre che in commissione ambiente segnaliamo l’evidente stato di abbandono. Ora abbiamo fatto crescere la giungla e seccare tutto».
Intervento tardivo, quello del governatore, anche per Antonio Cammarota e Dante Santoro: «Il degrado del verde pubblico e più in generale del decoro urbano è davvero imbarazzante, c’è chi lo dice oggi, e chi come noi lo denuncia da anni, perché i mali di oggi sono figli dei gravissimi guasti di ieri, con la responsabilità colpevole ed evidente anche delle precedenti amministrazioni».
«Continueremo come abbiamo sempre fatto a denunciare e proporre soluzioni – proseguono Cammarota e Santoro – sin da lunedì con atti concreti nelle commissioni competenti e con la richiesta di un consiglio comunale monotematico, invitando il Sindaco a esercitare i suoi poteri di responsabile sanitario».
Ma per Cammarota e Santoro c’è di più, sotto il profilo politico. «Una inaccettabile resa dei conti all’interno della maggioranza e ad una faida sulla pelle della città e dei salernitani mentre si rischia anche l’emergenza sanitaria per effetto dell’incuria e del degrado», incalzano. E la conferma non tarda ad arrivare con una nota a firma di Barbara Figliolia, consigliere comunale di maggioranza: «Non debbo più tacere, non posso più far finta di niente. La mia coscienza di cittadina, di mamma, di dirigente scolastica che ha a cuore la salute delle persone mi impone di gridare che occorre fare assolutamente qualcosa, come nei momenti di massimo allarme sociale. Davanti a quanto è sotto gli occhi di tutti era inevitabile il richiamo del Presidente De Luca, come sempre attento osservatore della realtà cittadina, ad un intervento tempestivo da parte dell’amministrazione comunale, e in particolare dell’assessorato all’ambiente, per una sollecita soluzione del degrado in cui versa il verde pubblico. Le disastrose condizioni igieniche di aiuole e giardini pubblici e di molta parte della nostra città richiedono azioni tempestive non più procrastinabili da parte di tutti gli organi preposti, compresa l’Asl, alla tutela dell’igiene, della salute pubblica e del decoro cittadino. È semplicemente doveroso garantire ai cittadini di poter usufruire in sicurezza del verde pubblico, salvaguardando nel contempo anche l’immagine della città soprattutto in un periodo, come quello estivo, in cui numerosi turisti scelgono Salerno come meta delle loro vacanze estive». «È necessario – prosegue – che l’amministrazione intervenga sollecitamente, anche nelle more del completamento del bando in corso, mediante l’adozione di strumenti d’urgenza massima dettati dalla gravità della situazione, come la disinfestazione, derattizzazione e altre misure idonee a tutelare la salute dei cittadini».
Federalberghi e Sib, attraverso i loro rappresentanti Antonio Ilardi e Alfonso Amoroso chiedono un incontro urgente al sindaco di Salerno, Enzo Napoli.
«In previsione dei considerevoli flussi di visitatori, che già in questi giorni affollano la città di Salerno, abbiamo chiesto un incontro urgente all’amministratore unico di Salerno Pulita, Vincenzo Bennet, al fine di addivenire ad ogni ragionevole soluzione operativa che garantisca un puntuale e ordinato conferimento dei rifiuti ed assicuri, al contempo, una efficiente gestione delle esigenze delle aziende ricettive, balneari, commerciali e della ristorazione. Nell’occasione, evidenzieremo l’urgenza di conseguire condizioni di maggiore pulizia della città, adottando, a tal fine, opportune iniziative organizzative, sanzionatorie e di sensibilizzazione del senso civico dei cittadini salernitani», si legge in una nota.

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