di MIRKO CANTARELLA
Dopo il mare nero arriva l’ “Acqua rossa” sulla spiaggia di Santa Teresa. Come per il primo, non è un evento nuovo quello che interessa la cosiddetta “Salifornia”, come viene chiamata dai giovani fruitori. Già sul finire dello scorso anno si è chiesto al sindaco di Salerno Vincenzo Napoli di intervenire. Il colore rosso è per via dell’alta concentrazione di ferro contenuto che poi sversa a mare ma che non proviene dalla fognatura ma da infiltrazioni del terreno. Le acque contaminate si immettono nel tratto finale del torrente Santa Teresa, come già tempo fa spiegato dall’architetto Gianpaolo Lambiase, consigliere comunale di “Salerno di tutti” e rimarcato più volte da “I figli delle Chiancarelle”. La relazione scorsa, firmata del direttore generale di Salerno Sistemi, Matteo Picardi e dell’ingegnere Mariano Nappa, responsabile del segmento Fognatura e Depurazione avvenuta alla presenza della Polizia Municipale e dell’ARPAC, evidenziava proprio quanto detto. Ora il fenomeno si ripresenta ancora una volta e si fa appello all’amministrazione comunale di individuarne una volta per tutte le cause e garantire la sicura fruibilità dell’arenile per la tutela anche della salute dei cittadini.
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