di Maria Francesca Troisi
Nel consueto appuntamento via Facebook del venerdì, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca fa il punto sui contagi e la situazione politica italiana.
“Un pensiero rivolto ai nostri concittadini, morti in Congo per vicende oscure: un giovane ambasciatore e un carabiniere, la parte migliore dell’Italia” (Luca Attanasio e Vittorio Iacovacci), è l’esordio del governatore.
“Il governo ha concluso il suo percorso di formazione, dobbiamo avere pazienza nei loro confronti. Ci sono aspettative esagerate, è illusorio aspettarsi miracoli. Un governo tecnico non avrà grande attenzione nei confronti dei territori”, mette in chiaro De Luca, che rilancia sulla nomina dei sottosegretari: “Credo sia bene stendere un velo pietoso per ragioni di carità cristiane, ma anche per non andare oltre il codice penale”.
Il governo è impegnato nella battaglia contro il Covid e rilancio dell’economia.
Covid: “In Italia c’è stato nei mesi passati un gran vuoto, ossia la mancanza di controllo del Paese – dice De Luca – A cosa valgono le ordinanze se nessuno controlla nulla? E’ un Paese abbandonato a sé stesso. Non mi aspetto cose da Stato di polizia, ma mi aspetto che non ci sia nessuno per strada senza mascherina. Occorrono misure di repressione chiare. Senza un piano di sicurezza e controllo sarà tutto inutile, e il calvario si prolunga di mesi”.
Vaccini
“Abbiamo pensato alle scemenze e non a produrre vaccini. E’ vergognoso che il commissario all’emergenza Covid non risponde alla Corte dei conti per quello che fa. Avremmo poi dovuto pensare a una distribuzione equa dei vaccini, non avvenuta, a danno in particolare della Regione Campania.
I vaccini non arrivano, e con queste forniture andremo alle calende greche. In Gran Bretagna hanno deciso di somministrare solo la prima dose: è probabile che dovremo cambiare anche noi filosofia. Stiamo lavorando per avere altri vaccini, dobbiamo vaccinare oltre 4 mln e mezzo di cittadini campani. Stiamo cercando di reggere sulle degenze: rischiamo di avere la saturazione a breve delle terapie intensive e degenza. Dal primo marzo al Pascale ci sarà la possibilità di visite via telematica, un servizio straordinario”, conclude.
Scuole
“Siamo obbligati a prendere decisioni drastiche: da lunedì chiuderemo tutte le scuole, abbiamo registrato casi di varianti inglesi. Con buona pace di qualche comitato No Dad – anticipa – non possiamo aspettare ancora. Le varianti hanno un’aggressività maggiore sulla popolazione giovanile”.
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