di Rosario Peduto
Son sicuro che il mio partito fara’, rispetto alla formazione in fieri del nuovo governo, le scelte giuste, nell’ interesse dell’ Italia e degli italiani. Draghi e’ persona di profilo non alto ma altissimo; certo, non convincono – e non piacciono per niente – i “poteri forti”, nazionali ed europei, che da sempre sponsorizzano il presidente del consiglio incaricato. Ma e’ per questo che un grande partito di popolo qual è la Lega, che rappresenta milioni di italiani e – con loro – milioni di bisogni, di istanze, di preoccupazioni, di attese, di interessi e di speranze, decide oggi di assumersi la responsabilità di sostenere un governo di emergenza, per evitare anzitutto che l’ emergenza diventi – in assenza di una forte, larga e condivisa legittimazione politica – l’ occasione per una involuzione tecnocratica nella guida del paese ed una deriva anti-nazionale ed anti-popolare del nostro sistema economico e sociale.
La Lega, primo partito italiano, con la sua scelta responsabile di apertura alle prospettive di impegno poste in essere dal presidente Draghi, si fa – ad un tempo – garante dei bisogni e delle istanze del paese reale, devastato dalla tragedia sanitaria ed economica della pandemia, ed argine rispetto al tentativo – sciagurato – della sinistra di caratterizzare politicamente un governo che, per essere davvero forte, deve rappresentare – ora piu’ che mai – tutti gli italiani. Il nuovo quadro politico nazionale e le scelte di responsabilita’ della Lega operate in tal contesto, non cambiano sicuramente l’ impegno e gli accordi che, sul piano territoriale, il nostro partito da sempre mantiene saldamente con tutti gli alleati di centrodestra, nell’ orizzonte costante di dare alle nostre comunità locali una seria e progettuale alternativa amministrativa al potere “municipale” delle sinistre.
Anche a Salerno la Lega attende di raccordarsi definitivamente con gli alleati per definire un programma comune ed offrire alla città un candidato sindaco condiviso che tenti finalmente di mettere la parola fine ad una gestione – quella deluchiana – sempre piu’ vacua ed autoreferenziale. Abbiamo, per questo, promosso incontri, fatto proposte, offerta la disponibilità alla candidatura a sindaco del nostro consigliere comunale, valutato con attenzione quanto si muoveva e si muove nella societa’ civile in termini di nuova proposta amministrativa. Tutto questo sempre in raccordo con i nostri dirigenti locali e con coloro i quali, qui come altrove, sono da sempre la vera forza della Lega: i militanti.