Categories: News

Il flash mob dei magistrati alla Cittadella Giudiziaria contro la “riforma Orlando”

Vogliamo il pane ma anche le rose!

Questo lo slogan che ha segnato anche a Salerno e per la seconda volta in due mesi la protesta dei magistrati onorari che stamane, nell’atrio della Cittadella Giudiziaria, hanno organizzato un flash mob impugnando una rosa proprio come hanno fatto nei giorni scorsi i colleghi di Palermo e Milano sulla scia dell’intervento del “Movimento Sei Luglio” all’inaugurazione dell’anno giudiziario 2016.

Come è noto, la riforma Orlando ha previsto l’impiego dei magistrati onorari nell’ufficio per il processo, aggiungendo alle attività giudiziarie nuovi compiti, senza, tuttavia, prevedere la loro retribuzione per i giudici e i pubblici ministeri onorari già in servizio. Con una nota del 1 dicembre u.s. il Dipartimento degli Affari di Giustizia lo ha ribadito affermando, così, che i magistrati onorari devono lavorare gratis per legge. Pochi giorni prima il Ministro Bonafede aveva risposto a una interrogazione parlamentare citando gli atti dell’Assemblea Costituente, che definì la magistratura onoraria come «l’espediente migliore per facilitare la risoluzione del problema del miglioramento delle condizioni economiche dei magistrati».

«Non è più tempo di espedienti» dicono giudici di pace, vice procuratori onorari e gip del Tribunale.

Il Movimento Sei Luglio, il 28 ottobre u.s., aveva dichiarato di sospendere lo stato di agitazione, a fronte della presentazione, da parte della maggioranza di Governo, di un ddl migliorativo, seppure imperfetto, della riforma Orlando e dell’impegno, da parte della Senatrice Valente, co-relatrice del ddl, di voler «fornire un quadro di tutele forte» in occasione della legge di bilancio, chiedendo, tuttavia, misure immediate per la tutela della salute dei magistrati onorari, che continuano a essere esposti al rischio di infezione da coronavirus come tutti gli altri lavoratori della giustizia, ma rimangono gli unici a essere privi della indennità per malattia. Tali misure, non solo non sono state riconosciute, ma la magistratura onoraria non è rientrata nemmeno tra i temi della discussione della Manovra economica, quando è noto che, invece, sono stati stanziati 6 miliardi di euro per acquisire nuovi sistemi d’armamento. Inoltre si è fermata anche la discussione del ddl di riforma della magistratura onoraria, ritenuto non urgente. Da qui lo stato di agitazione che non si fermerà finché il Governo non riconoscerà tutti i diritti spettanti in base alla Costituzione repubblicana e al diritto europeo.

CronacheDellaSera

Recent Posts

Marco Onofrio: prima del Brasile un nuovo, ennesimo premio di poesia

Marco Onofrio: prima del Brasile un nuovo, ennesimo premio di poesia Marco Onofrio prosegue inarrestabile…

17 ore ago

Agricoltura, Confeuro: “Disastro AgriCat. Urge sistema assicurazione reddituale”

Agricoltura, Confeuro: “Disastro AgriCat. Urge sistema assicurazione reddituale” “Risarcimenti bassi, ristori a rilento, pagamenti respinti…

17 ore ago

A KASHGAR INSEDIATO IL PRIMO “PRAESIDIUM SCHOLA SALERNI” SULLA VIA DELLA SETA IN TERRA CINESE

Praesidum. Posto avanzato, a volte fortificato militarmente, preposto per il controllo e la contaminazione delle…

20 ore ago

PREMIO MATTEO SENATORE,IL 10 SETTEMBRE LA CERIMONIA DI CONSEGNAL’ELENCO DEI RICONOSCIMENTI

Va in scena martedì 10 settembre, alle ore 17, l'edizione 2024 del Premio Matteo Senatore.…

2 giorni ago

Pellezzano  ricorda Giuseppe Petrosino

Pellezzano  ricorda  la memoria del concittadino Giuseppe Petrosino prematuramente scomparso alcuni mesi fa, con un…

2 giorni ago

Una storia a lieto fine grazie ai militari dell’esercito italiano

di Mirko Cantarella E' accaduto nel pomeriggio del 30 agosto a Salerno; una donna di…

5 giorni ago