Qualche giorno fa il muretto del lungomare Trieste, altezza via Velia, è crollato in piccola parte per carenza strutturale sottostante. Prima del forte mal tempo avevamo segnalato il problema, ma quando c’è scarsa o addirittura nessuna manutenzione o controllo, diventa inevitabile il deterioramento della struttura incriminata. Purtroppo in quasi tutta Salerno, la superficialità nei controlli degli ultimi 10 anni di governo cittadino ha portato una città allo sbando e ad avere problemi importanti in tutti gli angoli di quella che fu la dimora di Arechi e che forse oggi, a vedere il degrado in cui versa il suo territorio, si sta rivoltando nella tomba. L’incalzare del maltempo ha ancora di più, rispetto all’ultimo articolo pubblicato su questa situazione, fatto crollare quel tratto di lungomare. Un’analisi simpatica ed anche ironica l’ha fatta lo scrittore e giornalista salernitano Davide Gatto che scrive: “Straordinario intervento sul lungomare cittadino. L’amministrazione comunale approfitta della serrata per sostituire il muretto esistente con un fantastico muretto invisibile, fatto con materiale appunto invisibile per donare al vetusto sito identitario “l’effetto Rio de Janeiro” che i salernitani aspettavano da anni. Un plauso all’amministrazione uscente che, compatta, dopo aver risolto i problemi dei dehors e dei parcheggi, ha affrontato l emergenza covid in modo esemplare, ed oggi irride alle difficoltà portate dai cambiamenti climatici con questi interventi degni di Cattelan”.
Foto di Davide Gatto e pubblicate sulla pagina Facebook dei Figli delle Chiancarelle