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Il discorso di fine anno dei Meridionalisti Democratici

Quest’anno, il 2020, è stato un anno molto difficile, diremmo quasi che è durato molto di più dei giorni di calendario. E’ stato un anno fatto di solitudine. Un anno di sacrifici. Un anno di perdite e di dolore. Quest’anno ha anche dimostrato ancora più chiaramente le ingiustizie che sono al centro della nostra società, con i nostri territori colpiti ancora più duramente del resto d’Italia. La pandemia ha visto migliaia di famiglie cadere ancora di più nel profondo della povertà. Di sicuro, la necessità delle “banche alimentari” è aumentata in modo allarmante negli anni, tanto che il loro numero fa concorrenza a quello dei grandi magazzini in tutta Italia. Al sud purtroppo molto di più. In 10 anni in Italia i poveri sono aumentati da 2,5 milioni a oltre 5 milioni. Oggi per l’ISTAT è in pericolo il 27% della popolazione. Oltre la metà di questi poveri sono famiglie con bambini piccoli. I bambini poveri sono oltre 2 milioni, Gran parte di questi bambini vivono in povertà vivono al Sud, nelle regioni dell’ex Stato delle Due Sicilie. Quest’anno il numero dei percettori del Reddito di Cittadinanza è aumentato a dismisura, arrivando a circa 2.800.000 destinatari, con una media di € 571 al mese a testa. Un dato spaventoso, mentre al Sud il reddito medio è sempre più distante da quello del resto d’Italia. Diciamo anche che il reddito di cittadinanza è una misura contro la povertà che era già presente, anche se con altri nomi, in tutti i paesi europei assimilabili all’Italia. Nel 2020 abbiamo anche imparato il vero significato dei lavoratori chiave. Abbiamo conosciuto e ringraziato i nostri insegnanti, sanitari, assistenti, lavoratori in prima linea per strada. Grazie al loro sacrificio abbiamo sempre visto la luce alla fine del tunnel. Nel 2021 dobbiamo continuare le nostre azioni per cambiare le cose. Noi siamo in un periodo che, in tempi ordinari, sarebbe da trascorrere bene con i propri cari, con le nostre famiglie. Per molti di noi quest’anno non sarà possibile. E mentre il 2020 è stato un anno di vincoli e oscurità, ci daremo da fare per trasformare il 2021 in un anno di luce e speranza. Sarà un anno in cui noi, “assieme manteniamo la promessa di prenderci cura di tutti nella nostra società, dalla culla alla tomba”. Un anno in cui decidiamo di fare dei nostri territori un “paese” paritario in cui tutti sono uguali. Magari partendo dalla Macroregione Meridionale, che può essere il nostro futuro migliore. A memoria non ricordiamo un anno come questo, ma speriamo che l’anno prossimo, ci rialzeremo per ricostruire e creare un futuro più giusto per tutti.

Buon 2021 a tutti voi.

Domenico Capobianco – Presidente dei Meridionalisti

Alessandro Citarella – Segretario dei Meridionalisti

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