di Andrea Pellegrino
Quel maledetto 28 dicembre resterà per noi un giorno da cancellare. Ma è solo un numero che non cambia la sostanza rispetto agli altri 364 giorni. Chi conosce Marta sa bene quanto non ami le commemorazioni o gli omaggi pubblici che con il cuore, anche in questa occasione, colleghi e amici le hanno tributato.
Come al suo solito avrà tuonato: “Va bene tutto ma ora tornate a lavorare”. E su questa frase che ha scandito anche la complicata giornata di ieri (28 dicembre) che probabilmente il miglior omaggio sia quello più semplice di tutti: un miglior asfalto e l’installazione (finalmente) di un sistema di videosorveglianaza lungo l’intero tratto del lungomare cittadino. Insomma quegli occhi elettronici – che in città sono disseminati un po’ ovunque tranne su un’arteria principale e affollata come quella del lungomare – che avrebbero potuto meglio sancire la dinamica di quel maledetto incidente. Ed, in ultimo, anche una maggiore manutenzione delle alberature presenti su tutto il territorio comunale, da tempo, oramai, abbandonate a se stesse. Così come, purtroppo, gran parte del manto stradale. Forse questi piccoli interventi, concreti, potrebbero essere il miglior regalo e l’omaggio più gradito alla memoria di Marta.
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